I dirigenti
Punto di riferimento per atleti, famiglie, allenatori e società, ecco il gruppo dirigenti del Cus, tutti volontari, tutti impegnati al massimo per far vivere a ragazzi e ragazze questa esperienza meravigliosa.
Empatici, simpatici, preparati, risoluti, organizzati, coordinati, pianificati, mah.. ci proviamo!
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Davide Marinelli

Responsabile S3 – avviamento | organizzazione eventi sportivi
Gigante buono, una qualità che tengo per le persone più care. Mi trovo più a mio agio con il mio lato rude selvaggio. Non mi piacciono le imposizioni e le regole …senza non si può stare ma non possono essere una barriera invalicabile per raggiungere una meta!
- Nascita: Venezia 25/12/1971 capricorno
- Titolo di studio: Elettricista specializzato diploma 1990 ITIS L SANUDO
- Interessi: culture orientali
- Hobby: la montagna d’estate
- Impressioni: di essere nato nell’epoca sbagliata
- Il CUS per me’ …STEFANO MINUCCI
- il volley….lo sport delle mie figlie non il mio..io devo avere il contatto fisico con l’avversario
- Sport: calcio con il ruolo di PORTIERE
- Squadre: PACRIS – FC VENEZIA – PADOVA- ALVISIANA- VENEXIA
- Ricetta : pasticcio di pesce ( il mio è insuperabile)
- Libro : SHANTARAN e L’OMBRA DELLA MONTAGNA
- Film : LE ALI DELLA LIBERTÀ-VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA ( quello originale)
- Musica : VASCO ROSSI TUTTA LA VITA / PINK FLOYD
- Canzone : LIBERI LIBERI/SALLY
- Frase : AL DIAVOLO NON SI VENDE SI REGALA

Federico Tito Guerriero

S3 – avviamento
Federico Guerriero, avvocato.
Ho scoperto la pallavolo grazie alle mie figlie ed al Cus. Mi sono appassionato quando la maggiore ha iniziato a praticarla a livello agonistico e dopo aver visto qualche partita ho cominciato a frequentare i corsi amatoriali del Cus. In seguito ho conseguito la qualifica di “smart coach”, che mi abilita quale tecnico per allenare nel minivolley S3.
La pallavolo, oltre ad essere molto salutare, insegna che da solo non puoi fare nulla: se non puoi toccare la palla due volte di seguito, impari a pensare in una logica di squadra/gruppo. Le regole stesse obbligano a lavorare INSIEME per un obiettivo comune.
È uno sport che è geometria, fisica pura, difendi il tuo quadrato e attacchi quello avversario con la palla che deve disegnare precise parabole, potenti rette, parallele o diagonali. La forza di gravità è un’avversaria quando la palla è nel tuo campo, un’alleata quando è nel campo avversario.
È peraltro uno sport dove la volontà, l’impegno e la costanza negli allenamenti, possono portare a miglioramenti impensabili, quindi aperto a tutti.
Infine, cosa importante, è uno sport estremamente, estremamente divertente.
Provare i corsi amatori per credere!

Simona Della Pietà

S3 – avviamento
Il mio primo incontro con il Cus? A 12 anni, calzettoni lunghi , ginocchiere e una maglia da gara.. magari anche un po’ grande .
E come me, molti atleti.. di qualche anno fa.. ora sono genitori di atleti, dirigenti, arbitri, allenatori.. o tifosi..
Ecco cos’è il CUS, un gruppo in evoluzione.
In una squadra, si cambia ruolo ma si cerca di fare del proprio meglio. Nel mio lavoro contano la prospettiva, la sicurezza e la fantasia, ottimi ingredienti anche per un volley team.
Mi piace la determinazione ma non la prepotenza e la competizione soprattutto se ci si diverte.

Barbara Zennari

Gruppo 1 Div. e U17 maschile | magazzino vestiario
Barbara Zennari, avvocato.La passione per lo sport mi scorre nel sangue. L’ho ereditata dal mio amato papà che, ripetendomi sempre mens sana in corpore sano, mi ha insegnato ogni tipo di attività sportiva, dallo sci al tennis, dalle ferrate al nuoto, dalla barca a vela e a quella a remi, con cui veniva sempre a prendermi a scuola. Fu lui a farmi amare anche la pallavolo, quando da ragazzina mi accompagnava all’Arsenale e assisteva con soddisfazione ed entusiasmo a tutti i miei allenamenti e alle mie partite. Per lui allenarsi e giocare in campo era garanzia di un’ottima riuscita negli studi più difficili e impegnativi: ed aveva proprio ragione! Anche i miei figli hanno deciso di cimentarsi nella pallavolo ed ora sono parte delle squadre agonistiche del CUS Venezia. Pensate un po’ che coincidenza: hanno iniziato ad allenarsi proprio con il figlio del mio primo allenatore.Ora la passione per la pallavolo, l’amore per i giovani e il desiderio di seguire i miei figli mi hanno spinto a tornare di nuovo a far parte del CUS Venezia, così quando mi fu chiesto di diventare dirigente di una squadra maschile, non ho esitato e mi sono buttata. L’essere di nuovo in campo durante gli allenamenti, accompagnare i miei ragazzi in trasferta, incoraggiarli dalla panchina, partecipare ai riconoscimenti, fare i referti, urlare ai timeout, essere a fianco del Coach, mi hanno fatto riscoprire tutte quelle emozioni che solo la pallavolo ti permette di provare.Far parte dello staff del CUS Venezia è davvero stimolante e coinvolgente: con un’appassionata organizzazione di squadra, i nostri atleti voleranno sempre più in alto!


Elena Politi

Gruppo 1D femminile | Bilanci | Protocolli
da def

Lisa Negrello

Gruppo U15 femminile | magazzino vestiario
Ho iniziato ad avvicinarmi alla pallavolo del CUS come tifosa. Assieme
alla mia famiglia, andavo a vedere le ragazze e i ragazzi della serie C
all’Arsenale, portando anchei panini quando c’erano due partite una in
fila all’altra e si tornava a casa a sera tardi.
Poi, una alla volta, le mie figlie hanno iniziato con l’agonismo. Da lì,
le trasferte nei fine settimana, in giro per le palestre del veneziano a
gridare “Forza CUS!!”
Un giorno, mi hanno chiesto se avevo voglia di impegnarmi come dirigente
di una squadra e ho detto sì, senza neanche pensarci due volte.
I momenti che mi piacciono di più sono i rientri in bus, da una palestra
lontana, magari a Pellestrina o a Mirano, sopratutto se la squadra ha
vinto. C’è una gioia particolare che mi fa sorridere. I commenti con
l’allenatore, qualche battuta con le ragazze, le loro facce stanche ma
sorridenti.
La più grande difficoltà è non poter dare sfogo al mio tifo con la mia
squadra durante le partite. Il dirigente, seduto sulla panchina, deve
tenere un aplomb che spesso non so proprio dove trovare! Una volta
all’Arsenale la nostra squadra, inizialmente in svantaggio, iniziò a
fare punti, battuta dopo battuta, schiacciata dopo schiacciata. Ero così
euforica che al punto della vittoria scattai in piedi, saltando di
gioia. L’arbitrò fermò la partita e fui ammonita…
La pallavolo è un bellissimo sport, lo spirito di squadra,
l’insegnamento migliore.

Chiara Corberi

Gruppo U17 femminile
Quando mia figlia ha chiesto di iscriversi a pallavolo sono caduta dalle nuvole: ho sempre praticato la danza (che insegno) e non avevo considerato altre attività sportive nemmeno per lei. Ma è bastato pochissimo per farmi appassionare e spostare dagli spalti, in qualità di tifosa, alla panchina come dirigente.
Per le ragazze sono diventata “la Chiachi” e per il Cus un membro della splendida famiglia.
Faccio parte della squadra anche se non so palleggiare…però dispenso consigli e cioccolata quando ce n’è bisogno!

Massimo Foscato

Addetto stampa
Diciamolo subito, chiaro e tondo. Se sono al Cus il vero colpevole è Massimo Zanotto con la complicità di mia moglie. Preoccupata dal rischio di avermi tra i piedi tutto il giorno, dopo 40 anni tondi tondi di contributi. E’ stata lei, un giorno al Lido, a supplicare il presidente a trovare una nuova occupazione (addetto stampa?) al sottoscrivente, appena entrato in area INPS.
Indegno prodotto di una campionessa d’Italia di pallacanestro e di un ex arbitro, consigliere e dirigente della Reyer, sono stato svezzato tra i canestri e gli affreschi sansoviniani alla Misericordia. Appena raggiuta l’età della ragione ho appeso le All Star al chiodo e da allora, per restare nel “pianeta sport” mi sono dedicato a fare quello che mi riusciva meno peggio: lo scriba.
Frutto di un sacco di articoli, ecco la tessera n. 25198 dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ringrazio il Guerin Sportivo e Superbasket, le corrispondenze dal Penzo per Tuttosport, il praticantato nella redazione sportiva al Gazzettino di Giorgio Lago. Temo che i miei “buoni maestri” di allora (Brera, Giordani, Ravazzolo), che il loro ricordo sia in benedizione…, non riescano ancora a darsi pace.
Insomma scribacchiare di sport – dopo basket e calcio è la volta della pallavolo – resta per me un chiodo fisso, una grande passione. Una vera Red Passion!
Così, riassumendo, la storia è continuata, continua e continuerà al Cus: in magnifici 7 campionati, con pari opportunità tra maschi e femmine, dalle 2 serie C, passando per le Divisioni, alle varie Under sono state prodotte 200 Newsletter, una mezza dozzina di sponsor, 3 promozioni e soprattutto mille amicizie con persone splendide! La più bella? La prossima. Parola, anzi parole di scriba. Pardon di addetto stampa.

Luca Pilot

Gruppo C maschile
Il 21 settembre 1978, seduto sulle gradinate del palasport Arsenale, vidi con curiosità e ammirazione la partita Cuba-Giappone, mondiali di pallavolo maschile, girone D.
